Comitato italiano per le Assemblee dei Cittadini estratti a sorte
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Assemblee dei Cittadini

LA PROPOSTA DI LEGGE SULLE ASSEMBLEE DEI CITTADINI


Scarica il testo in versione integrale della Proposta di legge di iniziativa popolare che è in fase di conversione in Proposta di legge di iniziativa parlamentare. 

 

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Cosa sono le Assemblee dei cittadini e cosa dice la Proposta di legge? GUARDA le slide riassuntive!

Le Assemblee dei Cittadini sono lo strumento di democrazia deliberativa-aleatoria maggiormente diffuso nel mondo e di maggior successo. Sono tante le esperienze internazionali che dal 2005 si susseguono in giro per il mondo: Canada, Irlanda, Belgio, Australia, Regno Unito, Francia, Polonia… Alla sezione Stampa si trovano vari articoli che parlano di queste esperienze!

Si tratta di pratiche in cui gruppi di cittadini sono chiamati ad affrontare uno specifico argomento, ad approfondirlo, a confrontarsi su questo, a dibattere e a deliberare, ovvero produrre documentazioni finali che contengano loro idee, proposte, raccomandazioni, indicazioni.

Questi cittadini sono scelti con un campionamento casuale e stratificato. Ovvero, sono selezionati con un’estrazione casuale dalle liste anagrafiche che mira a ricreare all’interno del gruppo dei cittadini gli equilibri e le dinamiche che sono presenti nella società in termini di genere, età, residenza ecc. “Aleatorio” sta a significare questo, “casuale”.

Tutte queste esperienze hanno alcuni aspetti in comune, come le fasi in cui suddividono.

Si tengono prima incontri con esperti della materia oggetto dell’Assemblea, che sono chiamati a presentare, in misura paritaria, un numero quanto più vasto possibile di posizioni, istanze e orientamenti sul medesimo tema, offrendo un quadro completo, bilanciato e diversificato.

Seguono poi gli incontri con i gruppi di interesse, comitati e associazioni della società civile, che presentano le loro posizioni ai cittadini dell’Assemblea.

Chiudono la fase di “ascolto e confronto” gli incontri aperti al pubblico, in cui i membri dell’Assemblea hanno modo appunto di ascoltare loro concittadini e confrontarsi con questi.

Al termine del processo si hanno le deliberazioni finali, le votazioni sulle varie proposte emerse in Assemblea e la presentazione di queste alle istituzioni.

Le funzioni dell’Assemblea cessano con un monitoraggio sull’operato delle istituzioni, assicurandosi che queste forniscano un’adeguata risposta alle raccomandazioni prodotte dai cittadini in seno all’Assemblea.

 

LA DEPOSIZIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE


Il 20 dicembre 2019 è stata depositata presso la Corte di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione in Italia delle “Assemblee dei Cittadini”; una forma innovativa di partecipazione alla vita democratica.

Si tratta di una pratica diffusa a livello internazionale e conosciuta come Citizens’ Assembly, che consiste nell’affidare a un campione di cittadini sorteggiati in base a specifici criteri, affiancati da esperti, l’analisi e l’indirizzo su questioni di interesse generale a cui la democrazia elettorale non riesce a dare soluzioni adeguate.

Tra i promotori della proposta di legge erano presenti in Cassazione:

Marco Cappato – fondatore del movimento di iniziativa popolare Eumans,
Mario Staderini – protagonista di iniziative politico-legali a difesa dei diritti politici dei cittadini,
Lorenzo Mineo – coordinatore di Democrazia Radicale,

Samuele Nannoni e Marco Sciolis – fondatori di Oderal,
Filomena Gallo – segretaria dell’Associazione Luca Coscioni,
Leonardo Monaco – segretario di Certi diritti,
Carlo Maresca – coordinatore dell’Iniziativa dei Cittadini Europei per il Carbon Pricing – StopGlobalWarming.eu,
insieme ad attivisti di Extintion Rebellion Italia e Fridays For Future presenti a titolo individuale.

La proposta di legge, infatti, prevede che la prima “Assemblea dei cittadini” istituita sia sul tema del contrasto ai cambiamenti climatici, come richiesto in vari Paesi da movimenti ecologisti internazionali.