Il reflusso si combatte con l’alimentazione. Bisogna migliorare la qualità della vita sapendo quali sono i cibi consigliati e quelli da evitare.
In Italia circa 15 milioni di persone soffrono di reflusso gastroesofageo. Un disturbo che peggiora la qualità della vita e che si può contrastare non solo con i farmaci adeguati ma anche con l’alimentazione.
Il reflusso è dovuto ad un difetto meccanico del cardias, la valvola muscolare che si trova tra esofago e stomaco. Non chiudendosi bene dopo il passaggio del cibo causa la risalita dei succhi gastrici con conseguente sensazione di bruciore e acido in bocca. Ad incidere sul reflusso anche l’aumento della pressione in addome per obesità, stipsi, problemi respiratori così come la gravidanza, la posizione supina e l’ernia iatale con parte dello stomaco che scivola dall’addome in torace rendendo meno efficace l’azione difensiva della valvola dello sfintere esofageo.
Non bisogna sottovalutare il reflusso e le sue conseguenze. Il passaggio ricorrente degli acidi nell’esofago, infatti, può causare dolore, difficoltà di deglutizione, sanguinamenti, ulcere ed erosioni. Se prolungato sono stati riscontrati casi di stenosi e metaplasia o neoplasia. Ecco perché una diagnosi è indispensabile per rivolgersi ad uno specialista e capire qual è la migliore cura da iniziare. Sicuramente l’alimentazione controllata aiuterà a migliorare la situazione.
Ci sono cibi che peggiorano il reflusso accentuando il bruciore di stomaco e il disagio. Bisogna evitare di mangiarli per migliorare il benessere gastrointestinale, alleviare i sintomi e ridurre il numero di episodi. Nella lista degli alimenti da non mangiare vanno inseriti quelli ad alta acidità come l’arancia, i limoni, i pompelmi. In generale gli agrumi irritano l’esofago peggiorando la sensazione di bruciore.
Pure il pomodoro non fa bene a chi soffre di reflusso, soprattutto sotto forma di salse e piatti pronti. Bisogna fare attenzione, poi, ai cibi con alto contenuto di grassi. Il fritto altera il valore nutritivo degli alimenti e in più fa ritardare lo svuotamento gastrico con conseguente pressione nello stomaco peggiorando il reflusso. Da evitare anche le bevande gassate, l’alcol, i cibi piccanti. Peperoncino, curry, spezie forti irritano, infatti, la mucosa esofagea.
Da limitare il consumo di cioccolata dato che può rilassare la valvola esofagea inferiore aumentando il rischio di reflusso. Visto che sappiamo come questa rinuncia possa essere pesante meglio optare per una varietà a basso contenuto di grassi e zuccheri. Sono alimenti da inserire nella dieta, invece, i cereali integrali, frutta e verdura non acida (banane, mele, verdure a foglia verde), tisane a base di zenzero o camomilla, carne e pesce magro e uova.
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