Alessandra Mastronardi si lascia dominare dalla nostalgia: fa un passo indietro su I Cesaroni e si abbandona ai ricordi.
Silvia Toffanin accoglie Alessandra Mastronardi negli studi Mediaset di Verissimo. Tornerà presto sul piccolo schermo nei panni della protagonista di una serie crime, Doppio gioco. Il suo personaggio vanta un’incredibile capacità, quella di saper interpretare parole e gesti delle persone. Un’abilità che ha sviluppato grazie al gioco del poker e agli insegnamenti di suo padre. Viene così contattata per entrare a far parte dei Servizi Segreti. Con lei sul set anche Max Tortora, ex volto de I Cesaroni.

Niente Ezio e Eva nella settima stagione del famosissimo cult italiano ambientato nel quartiere della Garbatella. La totale assenza di Lucia e delle due figlie ha fatto storcere il naso ai fan della fiction e ora il sentimento di scetticismo si estende a causa dell’esclusione di uno dei personaggi più amati della serie. Il trio dunque è scomparso insieme ad Antonello Fassari. Giulio (Claudio Amendola) ha perso gli amici storici e probabilmente troverà altre figure con le quali confrontarsi.
Un secondo tasto dolente risiede proprio nella brusca interruzione del filo narrativo che ha sempre unito i personaggi di Marco ed Eva. I continui tira e molla hanno prima coinvolto i telespettatori, per poi esasperarli nell’attesa di un lieto fine. Eva Cudicini non tornerà più. Alessandra Mastronardi ha voltato pagina e ha più volte chiarito di non voler tornare sul set del prodotto che l’ha resa celebre.
Il sorriso forzato di Alessandra Mastronardi: Eva Cudicini non tornerà più
Alessandra Mastronardi si racconta negli studi televisivi di Verissimo, ma non troppo. Le sue parole lasciano trasparire un velato sentimento di amarezza, soprattutto quando si affronta il tema delle sfide che hanno caratterizzato il suo 2025. Una serie di frecciatine poco chiare che si susseguono, come la seguente: “In questi 20 anni di botte ne ho prese, adesso ci metto di più a fidarmi delle persone” – un riferimento, forse, al divorzio consumatosi a otto mesi dalle nozze.

Torna poi a parlare de I Cesaroni: “Avevo 19 anni, sono passati 20 anni…sono stati la mia università“. Non si dilunga troppo nelle dichiarazioni, ma il pubblico avverte un po’ di amarezza nelle sue risposte. Non è chiaro il motore di questa forma di risentimento, manifestata in più di un’occasione del corso degli anni. Forse è l’ambizione artistica che parla e la volontà di distaccarsi definitivamente da un personaggio che l’ha resa degna di nota sicuramente, ma che oggettivamente ha rappresentato solo l’inizio di una lunga serie.