Altro che elettrodomestici, nell’Antica Roma i forni, non servivano proprio: la tecnica millenaria a 0 sprechi!

Il sale nell’antica Roma rappresentava un tesoro; era sì utilizzato per insaporire, ma i romani sapevano anche come trasformarlo in un forno.

Nell’antica Roma il sale era essenziale non solo per insaporire le pietanze ma anche per conservare e cuocere i cibi. Era insomma utilizzato come vero e proprio elettrodomestico moderno che riduceva al minimo gli sprechi.

affresco di epoca romana
Altro che elettrodomestici, nell’Antica Roma i forni, non servivano proprio: la tecnica millenaria a 0 sprechi! -politicipercaso.it

Che i romani sapessero come utilizzare al meglio quello che avevo tra le mani è cosa ben nota. Ne sono testimonianza tutte le grandi opere strutturali e ingegneristiche che ci hanno lasciato, ma anche i numeri affreschi che raccontano la vita di tutti i giorni e quelle che succedeva nelle domus.

Le cucine dei romani erano attrezzate, ma di certo non c’erano tutti gli elettrodomestici che abbiamo noi oggi a disposizione. Tuttavia anche in queste circostanze hanno saputo come ovviare al problema e creare un meccanismo di cottura, del tutto naturale e zero sprechi, che permettesse di cuocere i cibi in maniera eccellente. Il protagonista di questo marchingegno era il sale.

I forni di sale, come i romani sfruttavano questo dono prezioso della terra

Grazie soprattutto agli affreschi che ci è stato permesso conoscere l’uso che i romani facevo del sale. Questo era considerato un bene essenziale che serviva ad insaporire le pietanze ma ancora più permetteva la lunga conservazione e la cottura dei cibi. Non a caso il salario come lo intendiamo noi oggi deriva proprio da sale, in quanto i legionari romani erano retribuiti anche con quantità di sale che permettevano la conservazione degli alimenti.

bistecca sotto sale
I forni di sale, come i romani sfruttavano questo dono prezioso della terra -politicipercaso.it

Se oggi la ricerca si concentra sull’elettrodomestico di ultima generazione che permette di cuocere ma anche di risparmiare in efficienza energetica, i romani avevano un proprio “elettrodomestico” naturale che era realizzato proprio con il sale.

I cuochi romani avevano infatti perfezionato al meglio un metodo di cottura che è tra i più antichi del mondo e che prevede l’utilizzo del sale. Oltre ad utilizzarlo per condire ed insaporire le pietanze, il sale era fondamentale per la lunga conservazione dei cibi -grazie alle sue proprietà disidratanti, impediva la crescita di batteri e funghi garantendo la lunga durata degli alimenti- e ancor più per la cottura.

I cuochi sigillavano completamente il pesce ma anche le carni più pregiate in croste di sale umido. I forni di sale dell’antica Roma sono una vera e propria tecnica di cottura; il sale durante la cottura si induriva creando una crosta che sigillava i succhi e gli odori che poi si sprigionavano una volta rotto il guscio. Il risultato? Si ottenevano pesci e carni tenere e saporite ma non salate come si potrebbe pensare.

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