Una buona novità per quanto riguarda il bonus casa, ecco perché in questo caso particolare può raddoppiare.
E’ da ormai diverso tempo che molti cittadini stanno sfruttando il bonus casa messo a disposizione dal Governo, e che permette di avere diverse agevolazioni per effettuare varie ristrutturazioni in casa: senza dubbio un grande aiuto, considerati anche i mesi difficili passati a livello economico. Tra le varie agevolazioni messe a disposizioni c’è anche il Bonus Barriere Architettoniche, ovvero una serie di aiuti alternativi dedicati a tutti i contribuenti che effettuano interventi per superare le barriere architettoniche.

Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, per chi, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, ha effettuato interventi su edifici già esistenti, è prevista una detrazione Irpef (in 5 quote annuali di pari importo) che può essere pari al 75% delle spese sostenute, fino a un massimo di 30mila euro (che può arrivare 50mila euro a seconda dell’edificio).
Parlando di casi particolari, appunto, come funziona nel caso si volessero effettuare dei lavori su due edifici che hanno lo stesso accesso, ma che a livello catastale sono considerati come separati? Che tipo di agevolazioni si possono avere? Le indicazioni in merito arrivano direttamente dalla risposta n.89 del 7 aprile 2025 dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus Barriere Architettoniche ed edifici con stesso accesso ma considerati separati a livello catastale
Fortunatamente, la risposta dell’Agenzia delle Entrate in merito alla questione del Bonus Barriere Architettoniche ed edifici con stesso accesso ma separati a livello catastale, è positiva per tutti i contribuenti.

Stando a quanto indicato, sui due edifici catastalmente autonomi (anche se con lo stesso accesso) è possibile calcolare separatamente la detrazione ammessa per i lavori di superamento delle barriere architettoniche; le due unità catastali vengono quindi considerate separate ed è possibile avere due detrazioni distinte, ognuna riguardante le particolari normative in merito all’edificio in questione.
Chi si trovasse in questa particolare situazione, quindi, si vedrà calcolata la detrazione a seconda della categoria dell’immobile. Ricordiamo che si arriva ad una detrazione fino a un massimo di 50 mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
La cifra massima scende a 40 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari in caso i lavori siano fatti su edifici composti da due a otto unità immobiliari; infine, a 30 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari per edifici composti da più di otto unità immobiliari.