Bonus condizionatori: attenzione alle novità e differenze tra prima e seconda casa

Se hai intenzione di richiedere il Bonus condizionatori fai attenzione alle novità e alle differenze che ci sono fra prima e seconda casa.

Con l’arrivo del caldo e della bella stagione si fa sempre più impellente, per moltissime famiglie, l’esigenza di avere all’interno della propria abitazione un condizionatore, utilissimo anche d’inverno (se dotato di pompa di calore) ma in molti casi essenziale nel periodo estivo, specie nelle zone d’Italia dove le temperature superano di gran lunga i 30°.

bonus per l'acquisto di condizionatori
Bonus condizionatori: attenzione alle novità e differenze tra prima e seconda casa – politicipercaso.it

Fortunatamente, per chi fosse in procinto di installare dei condizionatori nel proprio appartamento, c’è una buona notizia: anche quest’anno è possibile far affidamento su un particolare bonus messo a disposizione dal governo, sebbene ci siano dei particolari paletti da rispettare.

Non tutti, infatti, possono accedere a questo beneficio e, anche gli aventi diritto, devono acquistare un condizionatore con caratteristiche specifiche: ecco tutti i dettagli in merito, ci sono anche degli importanti cambiamenti se il bonus viene utilizzato per la prima o per la seconda casa.

Bonus condizionatori: requisiti e particolarità, tutti i dettagli

Il Bonus condizionatori messo a disposizione dai contribuenti consiste in una detrazione fiscale del 50% o del 36% sulla spesa relativa all’acquisto di un condizionatore all’interno della propria abitazione. Proprio come succede per bonus simili relativi alla casa, la detrazione viene ripartita nel corso di dieci anni, successivi all’acquisto, con rispettive dieci quote.

casa con condizionatore
Bonus condizionatori: requisiti e particolarità, tutti i dettagli – politicipercaso.it

Il tetto massimo di spesa su cui si può beneficiare della detrazione è di 96.000 euro; come riportato dall’Agenzia delle Entrate, la percentuale di detrazione varia a seconda che il bonus venga utilizzato sulla prima o sulla seconda casa. Nel caso in cui si effettuino lavori di manutenzione straordinaria sulla prima casa, può essere abbinato a quello dei condizionatori anche il Bonus elettrodomestici.

Qualora l’installazione del condizionatore, invece, avvenisse in abitazioni diverse dalla prima casa (che sia magari quella in campagna, al mare, oppure semplicemente un altro immobile destinato all’affitto) la percentuale scende al 36%, mentre il tetto massimo di spesa su cui poter beneficiare della detrazione rimane lo stesso.

Per accedere al beneficio, è necessario poi che il condizionatore acquistato sia ad alta efficienza, con una classe energetica pari o superiore ad A+. Il bonus può essere ottenuto semplicemente inserendo nella Dichiarazione dei redditi la spesa sostenuta per il condizionatore, allegando la fattura di acquisto e la ricevuta del bonifico con cui è stato effettuato il pagamento (così da semplificare e rendere più immediati i controlli dell’Agenzia delle Entrate).

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