Durante il question time al Senato, il ministro della Giustizia Carlo Nordio è tornato a parlare dell’efficienza del braccialetto elettronico: la replica delle opposizioni.
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è intervenuto, durante il question time al Senato, per parlare del braccialetto elettronico, lo strumento introdotto per monitorare a distanza le persone in libertà vigilata o altre misure alternative alla detenzione o per prevenire reati contro le donne, come lo stalking.

Secondo Nordio, il braccialetto elettronico non è compatibile con i mezzi di trasporto e, quando scatta l’allarme, la vittima si trova ad una distanza troppo lunga rispetto alle possibilità di intervento delle forze dell’ordine. Per questa ragione, sarebbe necessario dare un’allerta alla vittima, così che questa sia in grado di rifugiarsi in un luogo sicuro.
Braccialetto elettronico, Nordio: “Bisogna allertare la vittima e permetterle di trovare un rifugio”
Nel corso del question time al Senato, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha parlato del braccialetto elettronico, dichiarazioni quelle del titolare del dicastero che hanno provocato le polemiche delle opposizioni e di varie associazioni.

Il guardasigilli ha affermato che il funzionamento dello strumento è molto spesso non compatibile con i mezzi di trasporto e, nel momento in cui scatta l’allarme, la vittima potrebbe trovarsi ad una distanza troppo lunga per l’intervento delle forze dell’ordine. In sintesi, lo strumento non tiene conto se l’aggressore sia in auto o a piedi e dal momento dell’allarme potrebbe non esserci tempo a sufficienza per gli agenti di intervenire.
Per il ministro, dunque, sarebbe necessario “coniugare questi due elementi” dando un’allerta alla vittima in modo che questa abbia il tempo di cogliere il pericolo e trovare un rifuio, magari in un luogo sicuro. “Sarà il magistrato – ha aggiunto Nordio, come riporta Sky Tg24– a valutare quale sia la distanza sufficiente per poter assicurare le due parti”.
Infine, Nordio ha anche fornito i dati relativi al braccialetto elettronico nel nostro Paese: in totale in Italia sono circa 13mila gli strumenti applicati, dei quali oltre 5.800 per il reato di stalking e 7mila per il monitoraggio.
Le dichiarazioni di Nordio in Senato hanno scatenato le reazioni delle opposizioni, in particolare le componenti di Movimento 5 Stelle e Partito Democratico della commissione parlamentare contro il femminicidio. Secondo la vicepresidente Cecilia D’Elia quelle del guardasigilli sarebbero “parole irresponsabili””. Per le parlamentari M5S, invece, quanto affermato da Nordio sarebbe “vergognoso”. Contro quanto affermato dal ministro sono arrivate anche le reazioni di varie associazioni.