Il Quirinale ha bocciato la norma sui controlli sul Ponte sullo Stretto di Messina: il Ministro Salvini ci riprova con un emendamento.
Scontro tra il Ministero dei Trasporti e il Quirinale sul decreto Infrastrutture. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha firmato il decreto, ma il Colle ha richiesto l’eliminazione di una norma inserita nel testo, ossia quella relativa ai controlli antimafia speciali per il Ponte sullo Stretto di Messina da assegnare al Ministero dell’Interno.

Per il Quirinale si trattava di una forzatura sostenendo anche che la norma era stata inserita nel decreto con modalità e tempistiche non congrue. Matteo Salvini, però, vuole riproporre la medesima norma attraverso un emendamento al testo del decreto Infrastrutture chiedendo che per la realizzazione del Ponte sullo Stretto vi siano gli stessi controlli effettuati per il ponte Morandi, l’Expo di Milano e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina.
Ponte sullo Stretto, il Quirinale boccia la norma sui controlli: Salvini propone emendamento
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto Infrastrutture, che era stato approvato in Consiglio dei Ministri nei giorni precedenti. Prima della firma, però, è stata eliminata una norma prevista dal testo, quella che affidava al Ministero dell’Interno i controlli per verificare eventuali infiltrazioni criminali nella realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

Per il capo dello Stato, come si legge nella nota diffusa dal Quirinale, la norma in questione risultava superflua, in quanto le norme sui controlli sono già “rigorose”, ma non solo sarebbe stata inserita a poche ore dal Consiglio dei Ministri e non era presente nel testo inviato precedentemente al Colle. Le tempistiche e le modalità, dunque, non sarebbero state congrue.
Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, però, vuole riproporre questa norma mediante un nuovo emendamento al testo del decreto. Lo stesso leader della Lega ha spiegato, come riporta Il Giornale, che il Ponte sullo Stretto necessita degli stessi controlli che hanno avuto il ponte Morandi, l’Expo di Milano e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina. Inoltre, il Ministro ha ricordato che quest’opera coinvolgerà oltre 100mila lavoratori e migliaia di imprese in tutta Italia: “Per questa ragione – ha aggiunto Salvini- gli italiani devono avere la certezza che ogni euro speso non finisca nelle tasche sbagliate”.
Non sono mancate le polemiche in merito con l’opposizione schieratasi contro la scelta di Salvini. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha affermato che il Ministro dei Trasporti sarebbe talmente “ossessionato” da questo progetto tanto da “smantellare alcuni presidi anticorruzione fondamentali”.