Per alcune persone, parlare in pubblico è praticamente impossibile. Quando sono gli studenti universitari a esserne colpiti, la situazione può precipitare in fretta.
Gli esami fanno parte della vita, soprattutto quando si sta seguendo un corso universitario. Solitamente, durante il corso di laurea, bisogna affrontare sia prove scritte che prove orali. Quest’ultime, per alcuni studenti, risultano particolarmente problematiche. Fanno fatica a parlare davanti ai professori e la presenza dei colleghi non aiuta a superare la paura. La voce inizia a tremare, le parole diventano poco fluide e il sudore si accumula alla base del collo.

C’è chi, dopo pochi minuti, riesce a sciogliersi e chi, invece, rimane bloccato, non riuscendo neanche a rispondere alle domande più facili. Tutto questo non ha niente a che fare con la propria preparazione accademica. Per fortuna, ci sono delle strategie che consentono di superare brillantemente tale timore.
Paura di parlare in pubblico, 5 consigli infallibili: gli esami diventeranno una passeggiata
Il contesto universitario può spaventare, soprattutto se si ha paura di parlare in pubblico. Durante le superiori, la situazione può essere tenuta sotto controllo con maggiore facilità. I professori sono quelli di sempre e anche con i compagni c’è una certa complicità. Al primo orale universitario, tuttavia, le cose cambiano radicalmente. Il disagio diventa palpabile e tale timore può influenzare il risultato finale, portando anche a una bocciatura.
È inutile farne un dramma o pensarci costantemente. Ciò non farà altro che aggravare le cose. È necessario agire con cognizione di causa, trovando le giuste strategie. Superare questa paura è possibile. Non bisogna pensare di essere i soli. Al contrario, è ben più diffusa del previsto. Le seguenti strategie, nel giro di poco tempo, possono trasformarla in un lontano ricordo.

Ecco di quali si sta parlando:
- Evitare di imparare le parole a memoria: esercitarsi a ripetere a casa va benissimo, anzi, è il primo passo per dare vita a un bel discorso. Memorizzare ogni singola parola, però, è sbagliato. Basta dimenticarne una per bloccarsi completamente. È importante prendere familiarità con gli argomenti e riuscendo a sfruttarli a proprio vantaggio
- Recarsi ai colloqui con i professori: può sembrare una mossa banale, ma è davvero in grado di fare la differenza. Per prima cosa, si comincia a instaurare un rapporto diverso con l’insegnante e poi è possibile esprimergli i propri timori, rendendo il tutto più agevole
- Prendersi cura di se stessi: a causa dell’ansia, molti studenti si dimenticano anche di bere. È fondamentale prendersi cura del proprio organismo, assumendo liquidi, mangiando a sufficienza, dormendo il numero giusto di ore e curando l’aspetto estetico
- Parlare lentamente: le persone che parlano troppo velocemente rischiano di mangiarsi le parole. È meglio mantenere un ritmo lento, così da avere anche più tempo per pensare. I professori lo apprezzeranno
- Avere una bottiglietta accanto: lo stress e la paura, spesso, rendono la bocca secca. Il disagio che si prova può essere insormontabile, ma basta avere una bottiglietta d’acqua accanto per superarlo. Il gesto di bere consentirà anche di fare una piccola pausa e di riprendere il controllo di sé