Rischio microplastiche nel cibo? Ecco le abitudini sane per eliminarle subito dalla tua vita

Vuoi ridurre al minimo il rischio di microplastiche nel tuo cibo? Queste abitudini ti aiuteranno a risolvere il problema.

Oggetto di discussione internazionale sulla salute pubblica, le microplastiche rappresentano ancora oggi un rischio sempre più preponderante all’interno dell’alimentazione. Questi minuscoli frammenti di plastica, di dimensioni inferiori a 5 millimetri, non risultano essere invisibili ad occhio nudo, ma rappresentano una minaccia se ingerite quotidianamente.

Microplastiche e simbolo attenzione
Rischio microplastiche nel cibo? Ecco le abitudini sane per eliminarle subito dalla tua vita – Politicipercaso.it

Queste minuscole particelle, derivate dalla degradazione di materiali plastici più grandi, sono ormai diffuse ovunque: nei mari, nei fiumi, nell’aria e anche all’interno dell’organismo umano. Il contatto con il corpo umano avviene principalmente in seguito ad una contaminazione alimentare, derivata dal confezionamento dei cibi all’interno di imballaggi di plastica.

Le microplastiche possono migrare, difatti, dai contenitori in cui il cibo è conservato e moltiplicarsi in caso di contatto con fonti di calore. Diminuire la loro presenza all’interno dell’alimentazione quotidiana, rappresenta un passo necessario per raggiungere una sicurezza ulteriore in termini di salute e benessere della famiglia.

Microplastiche: come eliminarle giorno dopo giorno

Secondo una recente ricerca, l’industria della plastica utilizza oltre 16.000 sostanze chimiche nei suoi prodotti e oltre un quarto di queste rappresentano una minaccia concreta per la salute pubblica. Le microplastiche oggi sono presenti nell’acqua, nel cibo ingerito ogni giorno e più che essere del tutto evitate, possono essere controllate e moderate. Uno dei metodi più utili per ridurne il contatto con l’organismo, consiste nel sostituire le bottiglie di plastica con bottiglie di vetro o con dei depuratori per filtrare l’acqua del rubinetto.

Contenitori di plastica
Microplastiche: come eliminarle giorno dopo giorno – Politicipercaso.it

Utilizzare una bottiglia di metallo o di vetro, difatti, ridurrebbe il numero di microplastiche ingerite a 4.000 unità al giorno. Parallelamente all’utilizzo di bottiglie di metallo o vetro, è fondamentale evitare in qualsiasi modo la cottura dei cibi in contenitori di plastica. Riscaldare un alimento in microonde, all’interno di un contenitore di plastica, rappresenta uno dei modi più efficaci per diffondere quantità innumerevoli di microplastiche nel cibo.

Inoltre, nonostante alcuni dei contenitori di plastica in commercio siano etichettati come lavabili in lavastoviglie, è fondamentale evitare il contatto di quest’ultimi con le temperature elevate dell’elettrodomestico. È consigliabile, invece, preferire un lavaggio a mano, sotto acqua corrente fresca, evitando in questo modo il surriscaldamento del materiale. In ogni caso, è preferibile utilizzare contenitori di vetro o di metallo per conservare i propri cibi e riscaldarli prima della consumazione.

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