Tasse, il modo furbissimo (e legale) per abbassarle che nessuno ti dice

Maggio è tempo di dichiarazione dei redditi e, dunque, tasse da versare al Fisco. Quasi nessuno lo sa ma c’è un modo furbissimo e del tutto legale per pagarne molte meno.

Maggio non è solo il mese che precede l’inizio dell’estate purtroppo…maggio – o giugno per molti – è tempo, prima di tutto, di dichiarazione dei redditi, cioè tasse da pagare. Le tasse incidono in misura importantissima sulla nostra vita, sul nostro bilancio familiare e per molti rappresentano una vera preoccupazione.

uomo che sorride con tante banconote da 500 euro in una mano
Tasse, il modo furbissimo (e legale) per abbassarle che nessuno ti dice/politicipercaso.it

D’altro canto, però, sono indispensabili per il benessere dell’intera comunità in cui viviamo: se nelle casse dello Stato non entrassero le tasse, il Governo non potrebbe erogare bonus e mettere in atto politiche sociali a favore di chi è maggiormente in difficoltà. Dunque le tasse vanno pagate.

C’è un modo per abbassarle, però: un modo furbissimo ma assolutamente legale che ci consente, ogni anno, di pagarne di meno ma senza infrangere la Legge in nessun modo. Si tratta di una strada che pochi conoscono. Nel prossimo paragrafo vediamo di che cosa si tratta e come bisogna procedere.

Tasse: in questo modo le abbassi in modo legale

Maggio è tempo di tasse, tempo di dichiarazione dei redditi. Per molti è sempre un giorno “nero” in quanto bisogna versare un bel po’ di soldi al Fisco. C’è un modo poco conosciuto per abbassare le tasse anche in misura importante: un escamotage furbissimo ma perfettamente legale.

uomo e donna che sorridono felici davanti al computer
Tasse: in questo modo le abbassi in modo legale/politicipercaso.it

In Italia – a parte i liberi professionisti con Partita Iva a regime forfettario che godono della flat tax – le tasse si pagano in misura proporzionale al reddito, la tassazione è progressiva insomma. In poche parole più si guadagna e più si paga. Come tutti ben sappiamo, il Governo di Giorgia Meloni ha abbassato le aliquote da 4 a 3:

  • aliquota del 23% per i redditi annui lordi fino a 28.000 euro;
  • aliquota del 35% per i redditi annui lordi compresi tra 28.001 e 50.000 euro;
  • aliquota del 43% per redditi annui lordi che superano i 50.000 euro.

In fase di dichiarazione dei redditi possiamo beneficiare di due tipi di agevolazioni: le deduzioni che abbassano il reddito su cui pagare le tasse oppure le detrazioni che abbassano l’importo delle tasse da pagare. In pochi lo sanno ma c’è una spesa che può essere dedotta e che può, quindi abbassare di molto, il reddito imponibile. Si tratta della spesa sostenuta per la previdenza complementare.

I versamenti nei fondi pensionistici privati, infatti, possono essere dedotti fino ad un massimo di 5.164,57 euro all’anno. Investire in previdenza complementare, pertanto, conviene non solo perché ci garantirà una pensione più alta in futuro ma anche perché ci consente di pagare meno tasse ogni anno. Inoltre, nel momento in cui andremo a riscuotere questa pensione integrativa, essa verrà tassata tra il 9 e il 15%: molto meno rispetto alla pensione dell’Inps tassata, invece, con le stesse aliquote del reddito da lavoro.

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