Vantaggi fiscali concessi alle Partite IVA nel 2025 ma ad una precisa condizione. Vediamo chi rientra nell’aiuto.
Siete contribuenti affidabili e non avete mai avuto problemi con il Fisco? Allora potreste ottenere interessanti vantaggi fiscali nel corso del 2025 grazie al nuovo regime premiale ISA.

I titolari di Partita IVA si sentono trascurati e poco considerati dal Governo. A loro sono rivolti pochi aiuti e quelli recentemente concessi si sono dimostrati piuttosto insoddisfacenti (come il concordato preventivo biennale). Essere lavoratore autonomo o professionista significa camminare ogni giorno in equilibrio su un filo sospeso sopra un baratro profondo. Nessuna certezza sulle future entrate e il costante pericolo di dover chiudere la propria attività per insostenibilità dei costi rispetto ai guadagni.
Ora arriva in Gazzetta Ufficiale il Decreto 31 marzo 2025 con l’approvazione di 172 indici sintetici di affidabilità fiscale (ISE) che aumentano le agevolazioni per i comparti dell’agricoltura, delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali. Il sistema ISA si basa sul punteggio dell’affidabilità fiscale, un range da 1 a 10. Più alto è il punteggio maggiori saranno i benefici fiscali a cui accedere.
Punteggio di affidabilità fiscale e vantaggi per chi ha la Partita IVA
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un software per l’applicazione degli ISA che fornisce il punteggio e il risultato degli indicatori elementari. I parametri verificati sono la normalità della gestione aziendale o professionale, la coerenza di gestione, la correttezza delle basi imponibili.

In base al punteggio ottenuto si potranno ottenere diversi benefici premiali.
- Con livello di affidabilità tra 8 e 9 viene riconosciuto l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione dei crediti di importo inferiore a 50 mila euro maturati nel 2025, 20 mila euro per le imposte dirette e l’imposta regionale sulle attività produttive del 2024. In più è riconosciuto l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla richiesta di compensazione del credito IVA che si maturerà nei primi tre trimestri del 2026 per crediti sopra i 50 mila euro.
- Con livello di affidabilità pari a 9 si otterrà l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione annuale per la compensazione dei crediti di importo inferiore a 70 mila euro maturati nel 2025, 50 mila euro per le imposte dirette e l’imposta regionale sulle attività produttive del 2024. Si aggiunge l’esonero dall’apposizione del visto di conformità sulla richiesta di compensazione del credito IVA che si maturerà nei primi tre trimestri del 2026 per crediti sopra i 70 mila euro.
Un ultimo vantaggio fiscale è l’esclusione dagli accertamenti che si basano su presunzioni semplici. Il contribuente non dovrà dimostrare di non aver sottratto cespiti economici alla tassazione in vigore con la normativa fiscale nazionale.