Prepararsi ad affrontare un eventuale blackout in Italia sembra ora una priorità. Vediamo cosa portare con sé e come salvare il cibo.
L’episodio in Spagna ha fatto riflettere, Come reagiremmo se venissimo catapultati improvvisamente in un mondo senza elettricità? Essere colti alla sprovvista non è un’eventualità, bisogna sempre essere pronti a qualsiasi evenienza.

La pandemia da Covid 19 dovrebbe averci insegnato che la vita può cambiare da un momento all’altro. Possono accadere eventi che annullano certezze o che creano una situazione inimmaginabile fino a pochi istanti prima. Avremmo riso in faccia a chi nel 2019 ci avesse detto che saremmo finiti chiusi in casa, con le mascherine all’aperto e senza la possibilità di dare l’ultimo saluto ad un parente malato.
Quella volta è stato un virus a stravolgere il mondo. In Spagna pochi giorni fa è capitato un blackout durato limitatamente poco ma che ha riportato i cittadini e i turisti in un mondo senza elettricità e agi. Niente ricarica al cellulare, niente televisione né radio, nessuna possibilità di contattare amici e familiari distanti, il cibo che si scongelava in frigo e così via. Il lato positivo è stato che la gente è tornata in strada a parlare, guardarsi negli occhi, usare la fantasia e la creatività per trovare un modo per passare il tempo. Giochi dimenticati da tempo e una socialità diversa.
Superare il blackout è possibile: ecco come
Circa un mese fa la Commissione Europea ha presentato un kit di sopravvivenza per catastrofi ed emergenze. La cosa è stata accolta con ilarità e sufficienza ma durante il blackout in Spagna sicuramente molte persone si saranno ricredute. Sarebbe stato comodo avere un caricabatterie portatile dietro almeno per comunicare ai familiari più stretti la posizione e dove ritrovarsi.

La borsa che bisognerebbe avere sempre con sé contiene copia dei documenti al riparo dall’acqua, una torcia, acqua potabile, occhiali da vista, coltellino svizzero, accendino e fiammiferi, medicine, scatolette e un po’ di contanti. Una lista associata ad una sopravvivenza di 72 ore in una situazione di emergenza. Aggiungiamo un powerbank, un taccuino e una penna (senza smartphone si tornerebbe alla vecchia maniera per segnare numeri, appunti e indicazioni).
Passiamo ad un altro grande problema del blackout, il frigorifero senza corrente. Ci sono semplici regole che consentono di preservare più provviste possibili quando manca l’elettricità. Come azione preventiva bisognerebbe comprare apparecchi performanti capaci di salvare il cibo. Il congelatore di solito conserva i prodotti per almeno 24 ma solo se di recente tecnologia.
I migliori modelli arrivano anche a 50 ore. Mai togliere gli alimenti che potrebbero stare anche fuori dal frigo, se l’elettrodomestico ha un buon riempimento dello spazio la temperatura verrà mantenuta costante più a lungo. Da evitare, poi, di aprire la porta per non far uscire aria fredda ed entrare quella calda. E in ultimo leggete le istruzioni.
I produttori di solito indicano come procedere in caso di emergenza. Superato il blackout controllate la qualità del cibo scartando quello che sembra rovinato o emana cattivo odore. Latticini, uova, creme e carne meglio gettarli se l’interruzione ha superato le sei ore.